Riconosciuto e apprezzato (1895-1900) Nel 1895, Ambroise Vollard, giovane mercante d’arte, organizza la prima esposizione personale dedicata a Cézanne. L'artista gli ha affidato 150 tele, più di quante possano accoglierne le pareti della galleria di rue Laffitte. Il pubblico e una parte della critica danno prova, come al solito, di totale incomprensione. In compenso, i migliori artisti d’avanguardia dell’epoca sono entusiasti. Pissarro, Renoir, Degas, Monet, tutti se ne vanno con una o più tele sotto il braccio. Anche i collezionisti. Il “misterioso Provenzale”, come lo chiamano allora, viene finalmente riconosciuto e apprezzato. Vollard non lo abbandonerà più, impiegando tutta la sua energia a far conoscere la sua opera. Nel 1899, la vendita all’asta della collezione Chocquet, morto nel 1891, consacra definitivamente la fama di Cézanne. Il prezzo delle tele dell’artista sale alle stelle, superando tutte le stime. Il record spetta a “La casa dell'impiccato a Auvers”, aggiudicato per 6200 franchi. Non per questo la vita di Cézanne diventa più serena, nel 1897 perde la madre amatissima e non riesce più a riprendersi. Il dolore è tale che nel 1899 decide di vendere il Jas de Bouffan, troppo carico di ricordi. Si stabilisce ad Aix, dove vivrà fino alla sua morte assistito da Madame Brémont, la sua fedele governante.